Tra pratiche oscure e pseudoscienza: la casa dell’alchimista in Alpago

Tra le varie cose da vedere in Alpago, uno degli edifici storici ed architettonicamente più interessanti è il Museo Casa dell’Alchimista a Valdenogher, situato nel Palazzo dei Lisandri, poco lontano da Cornei e facilmente raggiungibile dall’abitato di Tambre

L’edificio risale al XVI secolo e rimane uno dei pochi superstiti, insieme a Villa Falin a Pieve e altri piccoli fabbricati, della storica architettura alpagota. Storicamente, la casa diventò famosa in quanto ospitò un nobile condannato a morte ad Alessandria d’Egitto per stregoneria e pratiche alchemiche, il quale trovò asilo e protezione in Alpago, all’epoca parte integrante della Repubblica di Venezia.

Il museo è oggi proprietà dell’Unione Montana dell’Alpago.

Un tuffo tra passato e mistero – Che cos’è l’alchimia?

L’alchimia può essere definita come insieme di conoscenze pseudoscientifiche di vario genere, tra cui conoscenze metallurgiche, farmaceutiche, ed esoteriche. L’alchimia si sviluppò nel Medioevo, ed uno dei suoi obiettivi era, tra le altre cose, la conversione in oro di metalli comuni. L’alchimia si colloca quindi come “zona grigia” di transizione tra la pratica di arti magiche antiche, e l’inizio del moderno “metodo sperimentale e scientifico”.

Casa dell’Alchimista Alpago: aspetti storici ed architettonici

Facciata dell’edificio: decorata a bassorilievo su pietra, la facciata principale della casa dell’alchimista presenta singolari decorazioni, che oggigiorno sono state interpretate come simboli legati alla stessa pratica dell’Alchimia.

Allestimento interno: l’interno dell’edificio esibisce diversi tipi di oggetti volti alla rappresentazione di concetti, conoscenze e idee ispirate all’alchimia.

Spazi domestici: gli spazi interni all’edificio sono arricchiti da libri, riproduzioni di immagini alchemiche, alambicchi e video interattivi che raccontano la pratica dell’Alchimia, passando attraverso i tre piani della casa.

Richiami alchemici e Magnum Opus: Nigredo, Albedo e Rubedo

L’architettura interna della casa dell’alchimista richiama alle tre fasi dell’opera alchemica nota come Magnum Opus. Il Magnum Opus, suddiviso in Nigredo, Albedo e Rubedo, è tradizionalmente collegato all’ottenimento della Pietra filosofale. Nello specifico:

  • Nigredo: si riferisce all’annerimento della materia,
  • Albedo: si riferisce all’assunzione di colore bianco,
  • Rubedo: si riferisce al colore rosso e quindi all’arrossamento della materia.

Peculiarità della casa: nell’edificio manca il camino; di conseguenza, i muri sono anneriti dalla fuliggine e ceneri provenienti dai focolari domestici utilizzati dal celebre proprietario per i propri esperimenti alchemici.

Casa Museo dell’Alchimista in Alpago, Valdenogher – Fonte: pagina Facebook

La Casa Museo dell’Alchimista in Alpago è un raro, o forse unico esempio al mondo, di edificio storico dedicato all’alchimia, e che sia ancora conservato.

Infine, la casa museo ospita inoltre una piccola biblioteca di volumi dedicati all’Alchimia da poter consultare in loco.

Mappa Museo Alchimista Alpago:


Info, contatti e prenotazioni:

  • Indirizzo:
    • Via X Settembre 1944, n.44, 32010, Valdenogher, BL
  • L’ingresso è ad offerta libera
  • Massima capienza: 5 persone alla volta
  • Tel: +39 340 844 5323