Cansiglio

Il Cansiglio (o Canséi in lingua veneta) è un altipiano carsico che si colloca ad un’altitudine media di 1000 m sul livello del mare, e dove risiede l’omonima foresta del Cansiglio, la seconda foresta più grande d’Italia (dopo la Sila in Calabria) e la prima foresta del Veneto. 

Dove si trova il Bosco del Cansiglio?

Il Cansiglio si trova nella zona dell’Alpago fra il gruppo del Cavallo (2250 metri), il Monte Pizzoc (1570 metri) ed ha attualmente un circuito di circa 37 km.

La larghezza massima del Cansiglio è di 12 km e la sua superficie si estende per 6477 ettari, limitata da 300 ceppi a forma di piramidi rettangolari portanti le iniziali FN (foresta nazionale).

Meteo e Clima Cansiglio

Abbiamo abbondantemente discusso le varie zone climatiche dell’Alpago e del Cansiglio in questa sezione del sito, ma in sintesi possiamo affermare che il clima del Cansiglio è molto variabile, dai +27°C in estate fino ai -36°C nelle vallate più fredde in inverno.

Vegetazione in Cansiglio:

Il Cansiglio era anticamente costituito principalmente da abeti bianchi e rossi con pochi larici, ma al giorno d’oggi faggi sono presenti in gran numero, molto visibili in mezzo agli abeti soprattutto quando d’autunno il rosso delle faggete risalta sul verde intenso delle conifere.

Dove mangiare in Cansiglio

La foresta del Cansiglio ha una ricca biodiversità ed è la casa di molte specie di piante e animali, ma anche diversi posti dove mangiare. Troviamo per esempio il Bar Bianco, la Capanna Genziana, Casera Le Rotte, il Ristoro La Crosetta, Malga Valmenera, il Ristorante La Huta e il rifugio Alpino Vallorch.

Cosa vedere in Cansiglio

Questa foresta è perfetta per chi vuole essere immerso nella natura. Con la vista delle Dolomiti sullo sfondo, i visitatori possono praticare attività come la mountain bike, l’escursionismo e l’osservazione della fauna selvatica. Sono inoltre degni di nota il giardino botanico, l’hangar militare ex-USA, il museo dell’uomo e il noto Bus de la Lum.

Perché il ‘’bus de la lum’’ si chiama ‘’buco di luce’’?

Una grande moría di vacche buttate nel fondo dell’abisso ha dato origine anticamente al nome del bus della Lum. Col calar della notte, una luce irrompeva dalle tenebre, generata dalle emanazioni gassose che provenivano dalla decomposizione delle carogne. Le luci apparivano fosforescenti; da ciò il toponimo ‘bus della Lum’.

Dove vedere i cervi in Cansiglio

I cervi circolano liberamente nella foresta. Di solito si trovano al pascolo sul suolo della bosco all’imbrunire, oppure molto presto la mattina. Inoltre, nel periodo degli amori in autunno, è possibile ascoltare i versi gutturali del loro bramito.

Cosa fare in Cansiglio

Ci sono molte cose da fare nella foresta alpina, e questo lo rende un luogo ideale per una giornata di divertimento in famiglia. L’escursionismo è un passatempo popolare, ma ci sono anche altre attività disponibili. I visitatori possono fare una visita guidata con un esperto, visitare musei che raccontano la storia della regione o cercare di avvistare gli animali nel loro habitat naturale.

Altre attività da svolgere in Cansiglio includono:

Che funghi ci sono sul pian del Cansiglio

Abbiamo scritto un articolo approfondito sull’andare a funghi in Cansiglio e Alpago, ma in sintesi riportiamo i seguenti tipi di funghi: Porcini, Pioppini, Finferli, Mazze di Tamburo, Spugnole, Morette e molti altri.

Come arrivare in Cansiglio?

La principale strada che porta in Cansiglio è la SP422 che si innesta a Bastia ed attraversa l’intero Alpago fino in Cansiglio e poi scendere verso la Marca Trevigiana. Maggiori info su come arrivare in Cansiglio e Alpago qui.

A che ora tramonta il sole in pian Cansiglio?

Nel periodo con i giorni più corti a dicembre il sole in Cansiglio tramonta alle 16:24. Nel periodo di giugno con le giornate più lunghe, il sole in pian Cansiglio tramonta alle 21:05.

Come vestirsi nel Cansiglio per fare escursione in estate?

Il modo migliore per vestirsi per un’escursione nella foresta del Cansiglio in estate è indossare abiti che non facciano sentire troppo caldo. Inoltre, è consigliabile indossare abiti leggeri e traspiranti, in modo da rimanere freschi. In generale, è meglio evitare di indossare qualcosa di troppo stretto o pesante.

È importante ricordare che il tempo cambia rapidamente in quota nella foresta, quindi è sempre una buona idea essere preparati per la pioggia. È anche utile notare che ci sono molti insetti e animali nella foresta, quindi si consiglia di portare spray e repellente per insetti durante l’escursione.

Da Piancavallo al Cansiglio mtb

Il giro in mountain bike dal Cansiglio a Piancavallo (o viceversa) è di difficoltà avanzata e per esperti, e copre quasi 40km in totale. La partenza avviene dall’area del campo da golf in Pian Cansiglio a circa 1.000 m di altitudine, per poi salire fino quota 1.400 m in direzione nord-est verso il confine tra Veneto e Friuli Venezia-Giulia. In seguito si scende sul versante Piancavallo, passando per il Ristoro Val dei Sass e proseguendo fino all’arrivo nel centro abitato del borgo friulano.

Cenni Storici e Storia del Cansiglio

Da una lettera del Doge Francesco Donato, il bosco del Cansiglio è in essa chiamato con nome generico di ‘’boschi dell’Alpago’’. Anticamente in Alpago esistevano molti boschi, fatto rilevabile da una vecchia carta geografica della provincia di Belluno che si conservava inpassato nel museo civico della città con altri documenti riguardanti l’Alpago stesso.

Da questo documento appariva che l’Alpago era coperto a settentrione e ad est da fitte foreste. La milizia del corpo Forestale e gli Alpini da diversi anni vanno ripristinando l’Alpago nell’antico aspetto con periodiche piantagioni di conifere nella zona del Cansiglio.

Prima dell’anno 1000

Del Cansiglio vi è anche memoria in un documento di Berengario I risalente al 923, in cui il bosco è chiamato Casillo e Cacsilo, e si legge che viene dato dallo stesso Berengario al vescovo di Belluno Aimone.

Repubblica Serenissima

Papi ed imperatori confermano il possesso della foresta da parte dei Vescovi della città di Belluno finché nell’anno 1185 Papa Lucio III lo assegna alla comunità di Belluno che lo conserva fino al 1548, anno in cui diviene proprietà della Serenissima Repubblica di San Marco.

Venezia, chiamandolo ‘’il bosco dei remi’’ lo fa oggetto di particolare amministrazione innalzando nel centro il palazzo di San Marco dove insedia un capitano. Nel 1797 i francesi lo devastano in gran parte e nel 1871 il Cansiglio è incamerato dal governo del regno d’Italia che lo pone sotto la giurisdizione di un ispettore forestale, il quale fino al 1927 e risiedeva nell’antico Palazzo veneto, divenuto in seguito albergo San Marco. Dall’anno seguente l’amministrazione si spostò in una nuova sede poco lontana.

Dal 1900 ad Oggi

Dopo la disfatta degli austro-germanici nel 1918, chi avesse visitato il Cansiglio avrebbe con tristezza notato qua e là delle radure prodotte dalla scure dell’invasore. Ad oltre un secolo di distanza, in luogo di esse sono le verdeggianti giovani conifere che vengono a portare una nota di gaiezza in mezzo alla severità delle annose piante.

All’interno del Cansiglio vi si trova una vasta prateria pianeggiante, oggi conosciuta come Pian del Cansiglio; il nome della foresta e dell’area in generale sembra derivare proprio da questa grande prateria interna, Campus silius o Campus Silii per l’appunto in latino.

Sorgenti d’acqua e idrografia del Cansiglio

Data la conformazione carsica dell’altipiano, in Cansiglio non vi sono fonti d’acqua perenni. L’acqua potabile continua non può quindi giungervi che dell’Alpago per mezzo di acquedotto

L’acqua piovana, assai violenta, è frequente raggiungendo la media di 2500 mm di precipitazione annua. I terreni carsici assorbono l’acqua appena caduta, la quale esce a formare le grosse Polle dei fiumi Livenza e Meschio.

Cosa c’è sotto il Cansiglio? Le voragini carsiche

Sulla superficie del Cansiglio si aprono una cinquantina di inghiottitoi delle acque a guisa di voragini cavernose. Maggiore è quella che si chiama bus de la Lum, profonda 225,5 metri e situata fra le prime piante del Bosco a 20 minuti di cammino dall’albergo San Marco, presso la quale pastori del luogo in passato facevano sentire ai visitatori il suono echeggiante dei sassi urtare contro le sue pareti.

Alcune delle numerose voragini del Cansiglio furono successivamente esplorate in diversi anni del ventesimo secolo, come ad esempio la ‘’busa del fornello’’ e il ‘’Buso della Giazza’’.

Fauna del cansiglio

La fauna del Cansiglio è costituita da cervi, lepri, francolini, urogalli ed anche da fagiani di Monte. Scomparvero nel secondo dopoguerra camosci, sterminati forse dal moltiplicarsi dei cacciatori durante il secondo conflitto mondiale, o emigrati verso luoghi più remoti e tranquilli.